La donna dalla coda d'argento by Hernàn Huarache Mamani

autore:Hernàn Huarache Mamani [Mamani, Hernàn Huarache]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2006-12-14T23:00:00+00:00

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Capitolo 10

Alla ricerca dello spirito femminile.

Appena Lara tornò a Cuzco, dopo essersi sistemata in albergo, andò all'agenzia viaggi di Aurelio. Voleva vederlo, raccontargli la sua esperienza, ma, soprattutto, voleva restare un momento da sola con lui. Aurelio era una persona con la quale poteva parlare liberamente senza sentirsi giudicata ed era il suo unico amico in città. Quando entrò in agenzia trovò l'amico circondato da un gruppo di persone. Come era sua abitudine, se non doveva lavorare, cominciava a raccontare storielle umoristiche. Quando la vide, interruppe la sua chiacchierata e le andò incontro sorridente, dimostrando una gioia immensa nel vederla di nuovo, sana e salva.

«Lara! Sono contento di vederti ancora.»

«Volevo raccontarti tutto quello che mi è successo.»

«Sarò libero questa sera. Se vuoi ceniamo insieme nel solito ristorante, così parliamo. Tra poco devo uscire con un gruppo.»

La sera, mentre mangiavano, Lara cominciò a raccontargli le sue esperienze. Aurelio la ascoltava molto attentamente, ansioso di sentire tutto quello che lei aveva da dirgli. Che cosa aveva fatto? Come aveva vissuto? E soprattutto: aveva ottenuto qualcosa dall'incontro con Tata Sabino?

Mentre Lara parlava, Aurelio la guardava negli occhi per essere sicuro che lei non avesse perso la ragione. Poi, dopo averla osservata con attenzione, sorridendo, commentò:

«O sei un'incosciente e un'irresponsabile o sei una donna coraggiosa, disposta a tutto pur di arrivare al suo obiettivo. È tanto importante per te trovare quello che stai cercando, anche a costo di rischiare la vita? O è semplicemente una chimera, un'illusione che alla fine può rovinarti l'esistenza?»

«No!» aveva protestato Lara. «Questo percorso fa parte della mia vita. Solo quando dimostrerò a me stessa che posso far ritornare al mio fianco l'uomo che amo potrò essere davvero tranquilla.»

Aurelio non aveva commentato la sua risposta, semplicemente aveva contemplato l'amica in silenzio e, mentre mangiavano, si era chiesto se la donna fosse davvero follemente innamorata del marito. Lara gli aveva raccontato del suo fallimento matrimoniale e del perché fosse a Cuzco. Pensò che lei stava mettendo in gioco la propria vita per un uomo che non possedeva e che forse non aveva nessuna possibilità di riuscire a recuperare.

In quel momento capì che Lara non era conformista: glielo aveva già detto e ora lo stava dimostrando con i fatti. Con costanza, tenacia, coraggio e intelligenza, era riuscita in poco tempo a fare qualcosa che per molti sarebbe stato difficile o addirittura impossibile: diventare discepola di un uomo serpente.

Quando l'aveva lasciata a Huacallullo aveva temuto che commettesse qualche follia, perché lei gli aveva detto:

«Sono disposta a rischiare tutto per raggiungere i miei obiettivi e nessuno mi farà cambiare idea.»

«Se si vuole qualcosa, bisogna dare qualcosa in cambio» l'aveva avvertita Aurelio. «Se desideri essere discepola di quest'uomo, dovrai dedicargli il tuo tempo, i tuoi sforzi e la tua disponibilità, e, soprattutto, dovrai cambiare tutti i tuoi valori».

In quell'occasione l'amico le aveva anche spiegato che il percorso degli uomini e delle donne serpenti era molto difficile e che c'erano obiettivi più semplici da prefiggersi, ma lei non aveva fatto marcia indietro. La tenacia di Lara aveva dato i primi frutti.

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